energie
Questo portale ha lo scopo di diffondere i risultati
delle attività ENEA in questo settore nell’ambito
della "Ricerca di sistema elettrico".

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  1.  
  2. Bilancio energetico di un sistema di trigenerazione

    I sistemi di cogenerazione e trigenerazione

    Gli impianti di cogenerazione, nei quali si ha produzione combinata di energia elettrica e calore, nella loro configurazione tradizionale non si adattano ad essere utilizzati per la climatizzazione degli edifici, in quanto il loro uso risulta efficiente nel solo periodo invernale, quando è necessario provvedere al riscaldamento di questi.


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  3. Impianto DEC convenzionaleSistemi Desiccant-Cooling

    Impianto di condizionamento Desiccant Cooling alimentato ad energia solare

    Il DREAM (Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali dell’Università degli studi di Palermo), in collaborazione con l’ENEA svolge da alcuni anni attività di ricerca nel campo del raffreddamento degli edifici con sistemi di solar cooling.


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  4. Relazione tra numero di persone nell'edificio e carico

    Sistemi di regolazione, monitoraggio e controllo degli impianti di climatizzazione in edifici complessi e/o distretti energetici

    Le tecnologie tradizionalmente utilizzate per il condizionamento estivo sono causa di notevoli sovraccarichi della rete elettrica di distribuzione con conseguente rischio di black-out elettrici. In particolare, il rischio è di dover aumentare significativamente la potenza installata senza un corrispondente aumento


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  5. Compound Parabolic Concentrator (CPC):  schema + esempio di applicazione con tubi evacuatiLaboratorio qualificazione componenti solari

    Solare termico a bassa e media temperatura

    Il successo dell’applicazione di tecnologie di climatizzazione degli edifici basate sullo sfruttamento del solare termico a media e bassa temperatura è legato principalmente sullo sviluppo di:

    a) componenti innovativi e competitivi, in grado di fornire adeguate prestazioni a costi contenuti;


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  6. Impianti geotermici

    Il calore contenuto nella terra

    Il calore posseduto dalla terra e prodotto dal decadimento nucleare di sostanze radioattive presenti nelle rocce del sottosuolo costituisce propriamente quella che viene definita energia geotermica (dal greco: calore prodotto dalla terra).

    Essa può essere considerata un’importante fonte di energia alternativa, utilizzabile ad esempio per produrre energia elettrica,


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  7. Schema essenziale di un impianto elio assistito

    Pompe di calore elioassistite

    Obiettivi dell’attività

    Obiettivo principale di questa attività è la realizzazione di una facility per la caratterizzazione di pompe di calore elioassistite che ha come finalità la verifica tecnica ed economica della convenienza di questa soluzione impiantistica anche per il riscaldamento invernale rispetto a quelle utilizzanti altre sorgenti termiche, sia provenienti da combustibili fossili che da fonti rinnovabili (aria o terreno).


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  8. Principio del Solar Cooling

    Pannelli solari a HEAT PIPE

    Gli heat pipe applicati ai sistemi di condizionamento estivo

    Negli ultimi anni, la domanda di elettricità nel periodo estivo ha raggiunto picchi estremi per l’uso eccessivo dei tradizionali condizionatori d’aria, fino a causare talvolta dei black out della rete elettrica. Per ovviare a ciò, è necessario sfruttare, con il massimo rendimento ottenibile, l’energia solare producendo acqua calda a temperature superiori ai 100°C attraverso il progetto e lo sviluppo


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  9. Riscaldamento dell’acqua sanitaria da 15 °C a 80 °C mediante una pompa di calore a CO2.

    Impianto sperimentale Pompe di Calore a CO2

    Pompe di calore acqua-acqua a compressione R744 (CO2) per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria

    Le pompe di calore a CO2 rappresentano un’interessante possibilità per la realizzazione di sistemi di climatizzazione (estivi e invernali) e di produzione di acqua calda sanitaria efficienti e ambientalmente compatibili.


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  10. Schema qualitativo del funzionamento di una macchina ad assorbimentoPompe di calore ad assorbimento acqua ammoniaca

    Il Raffrescamento estivo utilizzando le macchine ad assorbimento

    Un’interessante possibilità di sfruttamento dell’energia solare ai fini del raffrescamento degli edifici (solar cooling) è fornita dall’utilizzo di pannelli solari accoppiati a macchine frigorifere ad assorbimento. Queste macchine non funzionano secondo il tradizionale ciclo a compressione di vapore,


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  11. Principio di funzionamento del Solar Cooling

    Il Solar Cooling

    La produzione di freddo per mezzo dell’irraggiamento solare

    Il ricorso a tecnologie capaci di impiegare “in maniera proficua“ la radiazione solare è diventata una prassi ormai molto comune e vantaggiosa sia in ambito industriale che civile. Gli sviluppi legati alle due principali tecnologie solari (solare termico e fotovoltaico) mirano costantemente alla ricerca di materiali o soluzioni capaci di innalzare


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Il settore della climatizzazione in calo nel 2012
Martedì 12 Febbraio 2013 14:33

Nonostante l'estate calda e lunga, i consumatori hanno scelto soluzioni veloci ed economiche, secondo quanto rivelano i dati di Anima per Co.Aer.

Cala il fatturato per l'industria dei climatizzatori nel 2012. E' quanto emerge dall'indagine statistica realizzata dall'Ufficio Studi Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine) per Co.Aer (Associazione Costruttori apparecchiature ed impianti per la climatizzazione e pompe di calore).

 

 

La diminuzione registrata nei primi nove mesi del 2012 riguarda tutto il comparto, con differenze rispetto ai prodotti: è netto ad esempio il calo in termini percentuali dei sistemi multisplit (-20,1% a pezzi e -16,1% a valore); meno pesante invece il decremento per i monosplit (-7,7% a pezzi e -7,8% a valore). Non è bastata, in sostanza, un'estate lunga e calda a trainare un mercato segnato dalla crisi, tanto che i consumatori hanno preferito rivolgersi a soluzioni economiche e più immediate come i monosplit o i condizionatori trasferibili, addirittura in aumento del +5,9% a valore stabili (-0,4%) sui pezzi rispetto al 2011. Discorso valido anche per i sistemi miniVrf e Vrf, per la prima volta in calo (-15% in pezzi, -13,9% a valore).

Anche il comparto centralizzato rileva un segno negativo diffuso, con differenze tra i sistemi. È andata molto male, ad esempio, ai condizionatori roof top (-15,7% a pezzi e -25,6% a valore), apparecchiature applicate per la maggior parte in un settore, quello dei centri commerciali, in questo momento fermo e dove il mercato della sostituzione è piuttosto esiguo. Stesso discorso per le unità di trattamento aria (-24,3% in pezzi e -14,7% a valore), dovuto alla drastica riduzione di nuovi edifici costruiti e di ristrutturazioni pesanti.

In saldo negativo anche il comparto dei gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria, fatta eccezione per la fascia da 501 a 700 kW, in aumento del 3,4% a pezzi e del 17,3% a valore. Analizzando le varie fasce di potenza la prima, quella dei minichiller fino a 17 kW, segna un -10% circa, sia a pezzi che a valore, ovvero una riduzione meno negativa delle altre fasce. La spiegazione potrebbe essere legata sia a una “miniaturizzazione” degli impianti, sia ad una maggiore incidenza, in questa fascia, di unità a pompa di calore, la cui domanda è in parte sostenuta dalle incentivazioni fiscali in atto.

Il segmento dei refrigeratori condensati ad acqua mostra un risultato complessivo di mercato di +2% a valore e di -12,7% a pezzi. In questo ambito le macchine con potenze superiori ai 500 kW riportano un aumento del valore che arriva oltre il 40%, pur trattandosi di pochi pezzi, una crescita che potrebbe essere legata a discorsi di efficienza: poiché sulle macchine più grandi il consumo energetico ha in termini assoluti un valore notevole, si tende a ricercare una maggiore efficienza, che si raggiunge più facilmente con le macchine condensate ad acqua.

Pesante invece il calo per i fancoil (-15%) prodotti fortemente legati al settore dell’edilizia con una vita fisica di 20 e più anni e per i quali è molto limitato il mercato della sostituzione. L'unico fancoil che tiene è l'hi-watt (-0,6% a pezzi e -5,1% a valore).

Questa indagine, che riguarda solo il mercato italiano, esclude la produzione e l'esportazione. “La media di produzione per le aziende italiane – spiega Luigi Zucchi di Aermec – non è così negativa come risulta dai dati del solo mercato interno. L’esportazione fortunatamente sta tenendo e ci permette di vedere po’ di luce in fondo al tunnel. Da notare però che quando si parla di estero, oltre ai tradizionali mercati di Francia, Germania e Inghilterra, oggi si comprende in buona parte anche l’extra UE, ossia paesi a cui dieci anni fa non avevamo bisogno di rivolgerci.”

 

Fonte: http://www.periti.info